Affermato a livello internazionale come uno dei più raffinati interpreti della sua generazione, Massimo Marchese vanta ormai una lunga carriera che l’hanno portato a lavorare e collaborare con alcune delle più famose formazioni di musica antica e ad esibirsi come solista in numerose parti del mondo. Con all’attivo oltre 18 pubblicazioni discografiche di cui 8 come solista (RCA, Stradivarius, Tactus, Brilliant, Centaur Records, ecc…), può vantare quindi uno dei curriculum più ampi per il suo strumento.
Si avvicina giovanissimo allo strumento iniziando con il M° Jakob Lindberg e conseguendo il diploma presso il “Royal College of Music” di Londra. Specializzatosi podio con il M° Paul O’Dette e con i M.ri Nigel North e Hopkinson Smith inizia ufficialmente l’attività concertistica dal 1980 come solista e continuista, lavorando con cantanti come Nigel Rogers e Furio Zanasi, rinnovando la collaborazione proprio con Jacob Lindberg (membro del gruppo “Dodekachordon”) e proseguendo con Enrico Gatti, Ottavio Dantone e Flavio Emilio Scogna, solo per citarne alcuni.
Delle numerose città toccate dai tour nazionali ed internazionali possono annoverarsi quasi tutte le principali capitali italiane della musica. All’estero di particolare importanza sono l’attività concertistica per ”Oude Muziek – Festival del Liuto” di Utrecht, Centre National de la Recherche Scientifique – Sorbonne di Parigi, Festival di Musica Sacra di Tenerife e le Settimane musicali di Sofia. Artista in residence dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka per i mesi giugno-luglio 2016, ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche RAI (radio 2, radio 3 – Piazza Verdi e Radio 3 Suite – La Stanza della Musica) e per la Radio Nazionale Bulgara.
Primo liutista al mondo a registrare in disco monografici di F.Spinacino (Tactus, 2006), F. Bossinensis (Tactus, 2004), Joachim van den Hove (Brilliant Classics, 2015) ed aver realizzato l’integrale delle opere in partitura (1682/1686/1716) di Robert de Visée (Brilliant Classics 2011/2015), svolge attività di ricerca musicologica ed ha partecipato con relazioni a diversi convegni, riscoprendo liutisti quali Gabriele Fallamero, del 1584.
Docente di liuto presso il Dipartimento di musica antica del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria nel 2003 e presidente della s.i.e.m. (Società Italiana per l’Educazione Musicale) di Alessandria dal 1993 al 2000, nel 1997 partecipa ai lavori del “Landeskongress schulmusik” di Stoccarda.
Come direttore artistico e consulente musicale ha firmato numerosi festival e rassegne musicali tra cui il C.I.M.A.Al (Centro Italiano di Musica Antica di Alessandria) nel 2004 con il quale organizza e dirige il Festival Europeo di Musica Antica – Piemonte Orientale fino al 2014.
“…esperto conoscitore del repertorio vastissimo della musica rinascimentale e barocca…” Nigel Rogers, 21 marzo 2006.